Per il Reddito di Cittadinanza 2023, le novità sono state introdotte dalla Legge di Bilancio (Legge 29 dicembre 2022, n. 197), e riguardano sia la nuova durata della misura di sostegno al reddito che l’agevolazione all’assunzione dei cittadini che la percepiscono.
Nuova durata del Reddito di Cittadinanza 2023
La nuova durata del Reddito di Cittadinanza 2023 prevede, a partire dal 1° gennaio 2023, che lo stesso venga corrisposto nel limite massimo di 7 mensilità.
Questa modifica non riguarderà però:
Corsi di formazione e istruzione
Le novità sul Reddito di Cittadinanza 2023 riguardano anche l’iscrizione a corsi di formazione o istruzione dei percettori.
In particolare:
Inoltre, come ricorda la nota del Governo, “con apposito protocollo, stipulato dal Ministero dell’istruzione e del merito e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sono individuate azioni volte a facilitare le iscrizioni ai percorsi di istruzione erogati dai centri provinciali per l’istruzione degli adulti e, comunque, per l’efficace attuazione delle disposizioni”;
Decadenza dal Reddito di Cittadinanza
È prevista la decadenza del diritto a percepire il Reddito di Cittadinanza anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta di lavoro
Affitto
La quota di Rdc destinata all’affitto sarà pagata direttamente ai proprietari.
Abrogazione del Reddito di Cittadinanza
Secondo la Legge di Bilancio 2023, il Reddito di Cittadinanza verrà abrogato (quindi eliminato) a partire dal 1° gennaio 2024 e, “nell’ottica di un’organica riforma delle misure di sostegno alla povertà e di inclusione attiva, i risparmi di spesa dovuti all’abrogazione saranno versati nel «Fondo per il sostegno alla povertà e per l’inclusione attiva», istituito nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dall’anno 2024” (Nota del Governo)
Agevolazione all'assunzione di percettori del Reddito di Cittadinanza.
Per agevolare l’assunzione dei percettori del Reddito di Cittadinanza “è previsto l’esonero totale (nel limite di 8.000 euro) per le assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, di beneficiari del Reddito di Cittadinanza” (Nota del Governo)